“Un litro di latte parzialmente scremato. Uno intero. Mezzo chilo di penne rigate. Un barattolo di fiducia. Due di marmellata alle ciliegie. Un chilo di patate, uno di illusioni. Un arrosto d’infanzia e uno di tacchino: da surgelare. Due bustine di pietà, due di lievito, una serata diversa da tutte, un cespo di abitudini, uno di lattuga, il posto fisso, un tubetto di dentifricio ultrasbiancante, la sigaretta dopo il caffè, una telefonata lunga, il perché, sei rotoli di carta igienica, il weekend al mare, il telegiornale delle otto, una risata scema, qualche mandarino, la verità, però anche no, un flacone di ammorbidente, una confezione di preservativi, una di pannolini, lo yoga, tre pacchi di biscotti panna e cioccolato, un’offerta speciale, il prezzemolo.
Serve davvero tutta questa roba, alla gente che passa di qui? Gli serve, certo: ma non gli basta. E allora a che gli serve se non gli basta? Boh.”

Protagoniste due donne che non si conoscono e che durante i minuti della spesa si osservano, desiderando di avere l’una la vita dell’altra. In questo modo scopriranno la propria sensibilità e fragilità, andando al di là delle apparenze, comprendendo che la loro vita è segnata dalle scelte fatte e che esiste sempre una strada alternativa.