COSA SONO I DCA
I Disturbi del Comportamento Alimentare, nella grande varietà di forme che il disagio può assumere, rappresentano un oggetto di dibattito e riflessione molto diffuso non solo tra gli addetti ai lavori, ma anche da parte di giornali e televisioni. L’acceso interesse è sicuramente dovuto, oltre che alla diffusione sempre maggiore dei DCA, al fatto che questi disturbi coinvolgano il cibo ed il nutrimento: temi importanti e significativi per qualsiasi individuo, indipendentemente da età, genere e cultura.
Il cibo non rappresenta semplicemente la benzina necessaria per dare energia al nostro corpo, ma assume un profondo significato simbolico. Oltre ad un importante valore nutritivo, entra e media le nostre relazioni, è spesso espressione delle nostre emozioni. Il cibo è sempre presente, disponibile, può essere comprato o raggiunto in qualsiasi momento della giornata.
Il comportamento alimentare rappresenta, in realtà, “la punta dell’icerberg”, la manifestazione visibile di un disagio che va accolto, ascoltato e compreso.
Il nucleo centrale del DCA consiste nell’insoddisfazione per il corpo, un corpo che si ritiene “inadeguato” , un corpo “sbagliato”, “nemico”, “non all’altezza”. La distorsione dell’immagine corporea è uno dei nuclei di base di questo disagio. C’è un’assenza di consapevolezza verso il proprio corpo ed una difficoltà ad interpretare cognitivamente ed emotivamente gli stimoli provenienti da questo; ciò si traduce in un rifiuto del proprio corpo e nella ricerca di un corpo ideale, perfetto. Nei DCA, infatti, l’autostima e il valore di sé sono fortemente influenzati dal peso corporeo e dalle forme corporee, in questa direzione si inizia a modificare il proprio comportamento alimentare, ad esempio verso una restrizione e/o selezione del cibo, oppure perdendo il controllo rispetto alla quantità di cibo ingerito o ancora adottando strategie compensatorie quali eccessiva attività fisica o utilizzando tecniche di eliminazione del cibo, come vomito e uso di lassativi.
I Disturbi Alimentari sconvolgono, quindi, la vita quotidiana della persona: i pensieri ruotano attorno al cibo, alla propria immagine corporea, alla paura di ingrassare, al bisogno di controllare e calcolare minuziosamente le calorie che vengono ingerite, al timore di abbuffarsi; tali pensieri affollano la mente della persona in qualsiasi momento della giornata, anche quando non è a tavola. I sentimenti di vergogna, disagio, sensi di colpa, frustrazione, rabbia, tristezza vengono provati costantemente.
Il nostro obiettivo è quello di rispondere al bisogno di chi si rivolge al nostro centro, offrendo uno spazio di cura che si occupi della persona, nella sua interezza, accogliendo il sintomo, ma andando anche oltre, nel considerare la storia e l’unicità di ciascuno e nel progettare, quindi, un trattamento individualizzato.
Chicco di Riso offre un servizio di accoglienza, di ascolto e di riabilitazione psico-nutrizionale, quindi di cura, per problematiche riguardanti i Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), attraverso un approccio integrato, psicologo-nutrizionista, che può coinvolgere anche una rete più ampia di figure specialistiche quali medico di base, ginecologo, endocrinologo, cardiologo ecc. , come previsto dalle Linee Guida Internazionali.
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