Obesity Day 2014

10 ottobre, Giornata nazionale per la prevenzione dell’obesità

Il 10 ottobre, si celebra l’Obesity Day 2014, la giornata dedita a sensibilizzare e a informare su una delle problematiche più diffuse al mondo, l’obesità. “Facciamo insieme il primo passo” è lo slogan lanciato dall’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica per la Giornata odierna, giunta ormai alla 14° edizione.

In Italia, gli obesi patologici, ossia con un Indice di Massa Corporea maggiore di 35, sono infatti circa un milione e circa 500.000 gli obesi gravi. In totale, tra persone in sovrappeso e obese, nel Belpaese si arriva a sfiorare la metà della popolazione adulta, ma il problema è diffuso in larga scala anche tra i ragazzi e le ragazze in età pre-puberale. Si riscontra una percentuale maggiore di obesità negli uomini rispetto che nelle donne (11,1 % vs 9,2%), ma per entrambi i sessi la patologia porta ad un aumento della mortalità (+ 90%) per problemi di tipo cardiovascolare, arrivando ad aggiudicarsi il secondo posto tra le principali cause di morte in Italia (la prima è il fumo). L’OMS afferma che nel mondo almeno 2,8 milioni di adulti muoiono ogni anno a causa dei chili in eccesso ed il 44% dei casi di diabete, il 23% delle cardiopatie ischemiche e il 7-41% di alcuni casi di cancro sono attribuibili ad essi.

Ogni quindici chili di peso in eccesso, si rischia di perdere tra gli otto e i dieci anni di vita, con un rischio di morte più elevato del 30%”. Questo l’allarme lanciato dall’OMS in occasione della Giornata Mondiale contro l’Obesità 2014, una patologia multifattoriale, che chiama in causa alimentazione, sedentarietà, fattori socio-ambientali, fattori psicologici e genetici.

Di certo l’avere uno o entrambi i genitori obesi è un fattore di rischio determinante per la comparsa dell’obesità in un bambino, ma l’aumento così repentino del numero di giovanissimi obesi non può esser imputato solo alla predisposizione genetica. La situazione è molto più complessa. L’eccessiva alimentazione e sedentarietà, cause principali del bilancio energetico positivo, sono strettamente legate a fattori cognitivi, emozionali e relazionali, ormai precisamente identificati. Così, se nella prevenzione e nella cura dell’obesità non si può prescindere da un corretto regime alimentare e da una regolare attività fisica, occorre sempre ricordare che, per avere concreti e soprattutto definitivi risultati, si deve agire contemporaneamente su differenti fronti e in primo luogo sulla famiglia. L’approccio multidisciplinare è l’unica strada percorribile per riappropriarsi della propria vita e salute. Un percorso che si articola attraverso nutrizione, attività fisica, gestione delle emozioni, controllo delle malattie correlate e, se proprio necessario, attraverso la chirurgia.

(da salute.leonardo)

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