Circa il 30 – 50% degli adulti fa esperienza occasionale di difficoltà nel riposo notturno. Un evento improvviso o stressante può causare un episodio di insonnia, generalmente però, una volta risolto quello specifico evento, i disturbi del sonno si esauriscono denotando così una caratteristica transitoria del problema. Tuttavia, per alcune persone predisposte, la difficoltà può persistere anche dopo che la causa scatenante è scomparsa. Ecco che ci troviamo ad affrontare un disturbo di insonnia ovvero una condizione di insoddisfazione relativa alla quantità o alla qualità del sonno che può essere transitoria (qualche giorno), breve (fino ad un mese) o cronica (più di un mese).
Nello specifico l’insonnia può essere caratterizzata da:
Ovviamente la durata del sonno è soggettiva: alcuni individui hanno bisogno di dormire molto tempo (dormitori lunghi), altri necessitano di dormire poco (dormitori brevi). Ci sono anche quelli che hanno bisogno di addormentarsi molto presto (allodole) e quelli che, invece, vanno a letto molto tardi (gufi). In tutti questi casi non è presente alcuna patologia, perché durante il giorno il soggetto riesce a mantenere alto il livello di vigilanza.
Una volta escluse possibili motivi organici come problemi alla tiroide, alle surrenali, al sistema digestivo o endocrino, la causa principale dell’insonnia è attribuibile allo stress per il 23,7% dei casi, all’ansia per il 2,4% e alla depressione per il 6,4%.
Come molti sintomi, anche l’insonnia va letto come un campanello di allarme che ci sta comunicando che qualche cosa nella nostra vita ci disturba: bisognerebbe quindi fermarci e capire cosa sta succedendo in questo periodo.
E qui si capisce che assumere alte dosi di tranquillanti non è la strada giusta per eliminare il disturbo, anzi, il corpo in questa maniera capisce solamente che ha bisogno di un aiuto esterno, quando, invece, occorrerebbe comprenderne il vero significato e agire su quello.Possibili cause:
Diventa quindi di fondamentale importanza capire qual’è il messaggio personale che questo disturbo vuole comunicarci ed agire su quello, sia esso legato a paure, eventi di vita quotidiana o conflitti più profondi.
È quindi importante assumere un altro punto di vista: il problema non è l’insonnia ma essa è un sintomo per indurci a trovare una soluzione rispetto a qualcosa che non va.
Per meglio distaccarsi dai pensieri della giornata e aiutare il corpo ad allontanare le tensioni e rigidità, possono essere molto utili anche delle tecniche di rilassamento da praticare prima di addormentarsi.
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