• 2 branzini da 600 g ciascuno, eviscerati ma non squamati
• qualche rametto di timo
• 4 rametti di prezzemolo
• 2 spicchi di aglio
• olio extravergine di oliva
• 2 kg di sale grosso
• pepe
Lavate e asciugate i branzini. Mondate e lavate il prezzemolo; sbucciate l’aglio. Farcite il ventre di ciascun branzino con un rametto di timo, due di prezzemolo, uno spicchio di aglio tagliato a metà e una macinata di pepe. Richiudete bene il pesce premendolo con le dita.
Versate in un tegame da forno uno strato di sale grosso di circa 2 cm di spessore, adagiatevi sopra i branzini e copriteli completamente con un altro strato di sale grosso. Infornate e lasciate cuocere in forno preriscaldato a 200 °C per 30 minuti.
Quando i branzini saranno cotti, rompete ed eliminate la crosta di sale; servite i pesci privati della pelle, irrorati con un filo di olio extravergine di oliva e profumati con una macinata di pepe. Potete portarli in tavola anche parzialmente coperti di sale, nel tegame di cottura, e decorati con qualche rametto di timo.
La cottura al sale è del tutto priva di grassi. Per realizzarla si utilizza di solito un recipiente ovale di argilla con coperchio, che può essere sostituito da una comune casseruola. In questo tipo di cottura il pesce non deve essere squamato: le squame infatti sono una sorta di “barriera” a protezione della carne, che rimane fragrante e non troppo salata.
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