E’ appena uscito un documento elaborato dal Tavolo Tecnico Operativo Interministeriale sulla Promozione dell’Allattamento al Seno del Ministero della Salute che richiama l’attenzione sul valore dell’allattamento al seno oltre il primo anno di vita.
A questo punto la valenza nutritiva e biologica del latte materno non è più determinante, ma resta invece rilevante la valenza relazionale, oltre ad una non trascurabile riduzione nella madre del rischio di cancro al seno di circa il 4% per anno di lattazione. All’allattamento di lunga durata sono stati però attribuiti in particolare due effetti negativi: il disagio psicologico della mamma e l’interferenza con l’autonomia del bambino.
In realtà, la segnalazione del riscontro di disagio psicologico in donne con allattamento al seno prolungato riveste perlopiù un valore di epifenomeno, più che di prova dell’esistenza di un nesso causale. La dipendenza del bambino dalla mamma collegata all’allattamento materno prolungato non va tuttavia confusa con l’autonomia del bambino, che non ne risulta invece compromessa.
In conclusione, il Tavolo Tecnico invita gli operatori sanitari coinvolti nel campo a porsi senza pregiudizi di fronte a una scelta familiare, quella di un allattamento al seno prolungato, che sia consapevole, serena, equilibrata.
(da sinu.it)
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