Esisterebbero spiegazioni neurobiologiche che giustificano la “dipendenza da cibo” che, a sua volta, potrebbe essere una delle ragioni che spingono le persone obese a mangiare troppo.
Un gruppo di ricercatori australiani ha condotto un sondaggio online su 479 adulti provenienti dagli Stati Uniti (n = 215) e dall’Australia (n = 264). Si è evidenziato un forte consenso a sostegno dell’obesità come dipendenza da cibo. Oltre la metà dei partecipanti erano a favore del trattamento dell’obesità come se fosse un tipo di dipendenza.
La psicoterapia, infatti, è emersa come il trattamento più efficace e le politiche preferenziali per affrontare la dipendenza da cibo sono state i programmi educativi. Si è dimostrato, invece, scarso il sostegno a favore dell’aumento delle imposte sugli alimenti obesogenici.
Comunque, nonostante il forte sostegno nel considerare l’obesità come una forma di dipendenza, gli intervistati hanno rafforzato il concetto di obesità come risultato di scelte personali e hanno sottolineato la necessità che ogni persona debba assumersi la responsabilità per tutto ciò che mangia. Gli autori, dunque, ritengono che la motivazione alla base delle scelte alimentari nelle persone obese, sia ancora oscura e meritevole di ulteriori studi.
Fonte: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24086382 PLoS One. 2013 Sep 25;8(9):e74836.
Public Views on Food Addiction and Obesity: Implications for Policy and Treatment.
Lee NM, Lucke J, Hall WD, Meurk C, Boyle FM, Carter A.
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