Sembra che, negli adulti e nel lungo termine, i cambiamenti spontanei della durata del sonno notturno, possano influenzare la deposizione di grasso addominale.
Un’analisi longitudinale è stato condotta su 293 partecipanti, di età compresa tra 18-65 anni, seguiti per una media di 6,0 ± 0,9 anni. La durata del sonno e la deposizione di grasso viscerale sono state confrontate al momento dell’arruolamento e dopo 6 anni. Si procedeva con un’analisi multivariata aggiustando i dati per i fattori confondenti: età, sesso, cambiamento del BMI, caratteristiche personali, intake energetico, e attività fisica.
Al termine del follow-up si è potuto evidenziare che tutti i partecipanti avevano guadagnato una media di 19,2 ± 37,3 cm2 di grasso viscerale. E in particolare, chi al tempo dell’arruolamento riferiva di dormire per un tempo breve (≤ 6 ore / giorno) o lungo (≥ 9 ore / giorno) aveva guadagnato una quantità significativamente più elevata di grasso addominale, rispetto a chi dormiva 7-8 ore a notte.
Tuttavia, osservando i dati continui, nei 6 anni di follow-up, sui cambiamenti spontanei relativi alla durata del sonno (da durata breve a durata adeguata), si è visto che il cambiamento nella durata del sonno era indipendente e inversamente associato con l’accumulo di grasso viscerale nel lungo termine.
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