Blog

DISTURBI ALIMENTARI, EMOZIONI, SALUTE

Piccola storia di un DCA

20 Maggio 2018

 

C’era una volta un fiore che una volta sbocciato iniziò a non vedere più il colore dei suoi petali, né riusciva a sentirne il profumo.

Non sapeva a cosa fosse dovuto, sentiva soltanto che i colori, il piacere della brezza che accarezza i petali e il calore del sole erano oramai un lontano ricordo..

Era forse a causa del suo puntare troppo in alto alla perfezione?

Oppure era dovuto alle indicazioni perentorie e puntuali su dove mettere radici, o su dove orientarsi che in qualche modo subiva e non gli andavano giù?

O forse al timore di deludere gli altri?

Probabilmente un po’ per tutte queste cose o per nessuna in particolare, il nostro fiore iniziò a spegnersi, a non sentirsi, a non trovarsi…

Anche il più bel fiore può diventare inconsapevole della sua bellezza, della sua unicità.

Iniziò a perdere i suoi petali uno ad uno, fosse almeno stato per la speranza di un amore ricambiato…

Ma fu solo allora, grazie alla sofferenza mostrata attraverso i petali, che gli altri fiori si accorsero della solitudine e del dolore che aveva colpito il nostro fiore.

Fu grazie ad un caldo e forte abbraccio intorno a sé, che il fiore riuscì di nuovo a sentire le sue fragili radici vibrare, il piacere del sole e del vento che lo accarezzavano e la bellezza di tutto ciò.

Non tutte le storie hanno un lieto fine, ma quando ad un certo punto qualsiasi sia la sofferenza, si fa spazio all’ascolto e ci si stringe, le speranze possono diventare opportunità.

Pamela Nobile Psicologa e Psicoterapeuta

 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi