Sì. Sono sempre più frequenti diagnosi all’età di 9-10 anni e sono legati soprattutto alla paura di crescere che si manifesta controllando l’alimentazione. La patologia che va a colpire i bambini in età prepubere, presenta conseguenze molto più gravi sul corpo e sulla mente. Un esordio precoce può infatti comportare un rischio maggiore di danni permanenti secondari alla malnutrizione, soprattutto a carico dei tessuti che non hanno ancora raggiunto una piena maturazione, come le ossa e il sistema nervoso centrale.

I sintomi che vengono manifestati possono essere scambiati per inappetenza e rendono più difficile riconoscere il disturbo alimentare nonostante siano presenti dei segnali tipici come mangiare molto lentamente, bere molta acqua, escludere alcuni alimenti, iperattività fisica, cambiamenti repentini di umore.

L’individuazione del disagio ad uno stadio precoce è spesso associata ad una risoluzione sintomatica più rapida.