Dietro una persona
piena di rabbia
prima ancora dell’urlo
c’è un abbraccio di meno,
un occhiolino contrario,
c’è un bacio non stampato bene,
una presenza appassita
o un’assenza piena,
prima di combattere quella rabbia
potremmo amare quel vuoto.
Dietro il terrore del buio
non c’è un uomo pauroso,
ma un’infanzia senza abat-jour;
dietro una persona
colma di insicurezze
prima ancora del suo dubbio
c’è una pacca sulle spalle non ricevuta,
non c’è stato un “stai andando bene, mi fido di te”,
c’è un isolamento forzato,
manca la forza degli altri come regalo,
o una solitudine esile;
prima di giudicare
potremmo abbracciarla più forte.
Dietro la paura di amare
non c’è un uomo senza cuore,
ma un incantesimo preso a calci;
dietro una persona
dannatamente fragile
prima ancora della debolezza,
si nasconde una guerra lunga e stancante,
prima di deriderlo
potremmo stargli accanto, unirci in battaglia.